LAVORO

TROVARE UN POSTO DI LAVORO

L’accesso al mercato del lavoro è regolamentato giuridicamente e dipende dallo stato del soggiorno. Per trovare lavoro si consiglia una combinazione di diversi metodi di ricerca:

  • cercare le offerte di lavoro in Internet;
  • utilizzare la piattaforma centrale;
  • inviare candidature spontanee alle aziende;
  • mettersi in contatto con uffici di intermediazione;
  • parlare con le persone del suo ambiente;
  • candidarsi in risposta alle offerte di lavoro nei giornali;
  • registrarsi presso l’Ufficio regionale di collocamento (URC).

COME MI CANDIDO IN SVIZZERA?

In Svizzera, per la candidatura, si consegna un curriculum scritto e una lettera di motivazione. Per la candidatura sono importanti anche i certificati di lavoro, le attestazioni di lavoro, i certificati di formazione e i diplomi, che devono essere allegati al dossier. Spesso le domande devono essere presentate online.

Trova consigli utili sulla creazione di un dossier di candidatura in Internet.

RICONOSCIMENTO DIPLOMI STRANIERI

Diversi diplomi e percorsi di formazione stranieri possono essere riconosciuti in Svizzera. Secondo il diploma, si rivolga ai seguenti uffici:

SALARIO E CONTRIBUTI SOCIALI

In Svizzera i salari lordi sono relativamente alti, ma ciò vale anche per il costo della vita. Non esiste un salario minimo valido per tutti i settori lavorativi. Alcuni settori riconoscono comunque dei salari minimi definiti in contratti collettivi di lavoro. Dal salario vengono detratti i contributi obbligatori per l’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS), l’assicurazione di invalidità (AI), l’assicurazione contro la disoccupazione (AD) e l’assicurazione contro gli infortuni (AINF). Nel Cantone Sciaffusa i lavoratori e i datori di lavoro pagano anche un contributo nel fondo sociale cantonale. A partire da un salario annuo di circa 20’000.- franchi vengono detratti anche i contributi per la previdenza professionale (il cosiddetto 2° pilastro) come integrazione dell’AVS. In totale le detrazioni per le assicurazioni sociali obbligatorie ammontano a circa il 15-20% dell’introito.

PERDITA DEL LAVORO

Chi abita in Svizzera e da lavoratore o lavoratrice diventa disoccupato, se sono soddisfatti tutti i requisiti necessari, ha diritto a prestazioni assicurative, la cosiddetta indennità giornaliera. Le condizioni fondamentali per ricevere l’indennità giornaliera sono un permesso di soggiorno valido e almeno 12 mesi di lavoro retribuito durante i due anni precedenti alla registrazione. Se, al termine di un rapporto di lavoro, non trova lavoro immediatamente è consigliabile registrarsi tempestivamente presso l’Ufficio regionale di collocamento (URC), meglio ancora durante il periodo di preavviso. Qui riceve le informazioni sui passi successivi da intraprendere.

CONDIZIONI DI LAVORO

La Svizzera è famosa per le ottime condizioni di lavoro. Secondo la professione e il settore queste sono comunque regolamentate in modo differente. Si informi precocemente sulle condizioni di lavoro in vigore. Il contratto di lavoro regolamenta il tipo di prestazioni lavorative da fornire, gli orari di lavoro, il periodo di prova, il preavviso per il licenziamento, le ferie, il salario, la responsabilità civile professionale e la Cassa pensione. In alcuni settori vigono contratti collettivi di lavoro (CCL). Un CCL è un accordo scritto tra singoli o più datori di lavoro o le loro associazioni professionali e i lavoratori. Esso contiene le regole di comportamento tra datore di lavoro e lavoratori, oltre alle regole rivolte alle parti contrattuali del CCL.

TUTELA CONTRO IL LICENZIAMENTO

La legge protegge i dipendenti dal licenziamento in caso di malattia, infortunio, gravidanza o maternità. Un licenziamento in questi periodi è di regola nullo. In caso di licenziamento ingiusto, tuttavia, il dipendente non deve essere necessariamente reintegrato in azienda; in questo caso può solo far valere una richiesta di risarcimento dinanzi al tribunale.

LAVORO NERO

Anche chi viene pagato per svolgere delle attività saltuarie nel settore delle pulizie, dell’accudimento di bambini, dei lavori domestici o del giardinaggio viene considerato come lavoratore attivo. Questa persona deve essere in possesso di un’autorizzazione per stranieri e registrarsi o essere registrata presso le assicurazioni sociali, altrimenti si tratta di lavoro illegale o lavoro nero. La persona che lavora in nero non è assicurata in caso di invalidità, infortunio o disoccupazione. Le conseguenze possono essere drammatiche. La registrazione è quindi nell’interesse del lavoratore.